25.4.06

25 Aprile

Io credo, lo credo profondamente, che il vero fascismo sia quello che i sociologhi hanno troppo bonariamente chiamato 'società dei consumi'. Una definizione che sembra innocua, puramente indicativa. Ed invece no. Se uno osserva bene la realtà, e sopratutto se uno sa leggere intorno gli oggetti, nel paesaggio, nell'urbanistica e, soprattutto, negli uomini, vede che i risultati di questa spensierata società dei consumi sono i risultati di una dittatura, di un vero e proprio fascismo.

(parlando dei giovani) , il fascismo in realtà li aveva resi dei pagliacci, dei servi, e forse in parte anche convinti, ma non li aveva toccati sul serio, nel fondo dell'anima, nel loro modo di essere. Questo nuovo fascismo, questa società dei consumi, invece, ha profondamente trasformato i giovani, li ha toccati nell'intimo, ha dato loro altri sentimenti, altri modi di pensare, di vivere, altri modelli culturali. Non si tratta più, come nell'epoca mussoliniana, di una irregimentazione superficiale, scenografica, ma di una irregimentazione reale che ha rubato e cambiato la loro anima, Il che significa, in definitiva, che questa 'società dei consumi' è una civiltà dittatoriale. Insomma se la parola fascismo significa la prepotenza del potere, la società dei consumi ha bene realizzato il fascismo.

PP Pasolini, L'Europeo, 26 dic 1974

1 comment:

gas said...

se mettono capo del senato quel MAFIOSO di andreotti, e la sinistra non dice niente....saro' pronto a vergognarmi di essere italiano e lasciare al piu' presto questo paese!
blaaaaaaaaaaaaaaaaa!