29.6.09

Quando controinformazione vuol dire stronzate /2

Ecco un ottimo esempio, il blog di Gianluca Freda, un tizio convinto che il drammatico video della morte di Neda, la ragazza sedicenne uccisa dalla brutale repressione del regime iraniano, sia un falso.

Per chi non avesse visto il video, eccolo. Sono immagini agghiaccianti ma il nostro anticomplottista appena vede il video: "La prima cosa che ho pensato, naturalmente, è che si trattasse della milionesima bufala fabbricata dalla propaganda dei servizi segreti. L’odore di messinscena mediatica era fortissimo e non poteva essere ignorato".

Poi spiega la sua verità, condita di antiamericanismo e antiebraismo (vi segnalo solo
una frase "all'esilarante balla delle camere gas naziste").

Sul blog "perle complottiste" un racconto più dettagliato del post incriminato. Inutile aggiungere che continua a ritenere l'attentato dell'Undici Settembre come un lavoro della CIA ecc...
E' un ottimo eempio dei rischi che una informazione libera comporta. Tutti possono scrivere di tutto, senza alcuna competenza. Sì, posso essere smentiti ma vedo che le stronzate tendono a propagarsi ad una velocità supeiore a qualunque smentita.

Qui mi limito a riportare dal blog di Mantellini una splendida frase di
Y. Benkler:

«Ciò che conosciamo, il modo in cui conosciamo, quello che pensiamo del mondo e il modo in cui riusciamo a immaginarlo sono cruciali per la libertà individuale e la partecipazione politica. Il fatto che oggi così tanta gente possa parlare, e che si stia raggruppando in reti di citazione reciproca, come la blogosfera, fa sì che per ogni individuo sia più facile farsi ascoltare ed entrare in una vera conversazione pubblica. Al contempo, sulla Rete ci sono un sacco di sciocchezze. Ma incontrare queste assurdità è positivo. Ci insegna a essere scettici, a cercare riferimenti incrociati e più in generale a trovare da soli ciò che ci serve. La ricerca di fonti differenti è un’attività molto più coinvolgente e autonoma rispetto alla ricerca della risposta da parte di un’autorità.


Nonostante tutto, siamo per la libertà di parola, nessuno tocchi Freda, ma quando leggete queste cose, tenete ben acceso il cervello. Mi raccomando

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