23.6.09

Gente allo sbando. Quando lo difendono peggiorano le cose

Il nostro ministro della cultura ha definito il giornale La Repubblica "L'insidia più grande per la nostra democrazia".
A me frega poco dei festini del papi ma questo un ministro non può dirlo.
I giornali nelle società libere tendono a parlare della vita privata delle persone, figuriamoci dei politici.
Ho detto nelle società libere, democratiche. Ancora lo siamo, ma dopo questa dichiarazione un po' meno.

Sarà che mi sembra chiara la distinzione tra uno stato veramente libero e una sorta di regime: nel regime non puoi fare indagini sui potenti, non puoi contestare il potere, non hai diritto di dire anche cose sbagliate in pubblico.

Non c'è via di mezzo secondo me, o stai di qua, o stai di là.

Poi, se c'è diffamazione si va da un giudice.

Repubblica fa benissimo ad insistere, è un grande giornale, deve vendere, e queste notizie a base di fxxga, si sa, aiuta.

Comunque, uno scandalo sessuale del genere poteva abbattere qualunque politico degli Stati Uniti. Da noi, zero. Vedi la cultura del sessantotto? Siamo tutti dei libertini (o invidiosi).

Ma il ministro della cultura che definisce un giornale come un pericolo per la democrazia, quello sì che è grave.

No comments: