30.7.06

Libanese

Un ragazzo libanese che studia ad Amsterdam (e dovrebbe tornarci anche lui...), adesso è a casa sua a Beirut; ecco il suo blog.

Logicamente non sente le ragioni di Israele, dato che vede il suo Paese ogni giorno + disastrato.
Ma l'altra sera le ragioni degli ebrei, sempre ben sostenuti degli amici gobbi de ilfoglio, le ho dovute difendere anch'io (adoro le missioni impossibili, e anche i piani ben riusciti). Infatti un mio amico di economia&commercio mi prende seriamente l'iraniano che dice: "Gli ebrei non ci sono mai stati in Palestina, quindi fuori; l'olocausto se lo sono inventato, Israele va spazzato via, ecc..." (amadinejad) . Come se gli Stati, le nazioni, si fossero formate all'inizio dei tempi per volere divino e guai a toccare i confini. Come se quelli non fossero i risultati di colloqui tra ambasciatori o/e guerre tra eserciti. Gli ebrei erano li qualche anno fa, tipo duemila anni fa? si? bene, allora che si mettano il cuore in pace, con quella gente ci devi con-vivere. E se non vuoi dialogare perchè secondo te non dovrebbero essere lì, allora vuoi combattere.

Poi, sentendo questo piccolo e lucido pazzo pieno di petrolio e di fede nel martirio, a cui personaggi poco raccomandabili come Putin, Lukaschenko e pure il mitico dittatore nordcoreano ammiccano in attesa di fare il colpaccio contro lo ziosam, Israele reagisce come chi ha paura di perdere, come chi non può perdere se vuole esistere: sempre sempre sempre con la forza e l' arroganza di chi crede di avere sempre ragione al 100%....un po' come beppegrillo.

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