da lunedi' ho una casa, la via non me la ricordo, troppo complicata
ma per adesso sono sempre dal compagno iraniano Amir, fuggito qualche anno dopo l'elezione di katami per problemi con la polizia. Magari sta bullshitting me ma quello che mi ha raccontato e' pressappoco una normale storia in un paese governato da un dittatore: lavorava come cameraman, e dopo l'elezione del suddetto, inizia a raccogliere materiale per un suo film-inchiesta. Dopo qualche mese, la polizia entra nel suo studio e arresta il suo collega. Lui reagisce bene, con diplomazia, fa le valigie, va in Turchia e da li l'aereo per l'olanda. Qua lo trattano bene, campo di refugiati per quasi tre anni, ogni anno la minaccia di rimandarlo a casa ma poi finalmente riesce ad avere la cittadinanza.
comunque non e' questo che volevo dire. il fatto di non avere una casetta mia, con internet per sollazzarmi e polemizzare con "i vestitori di scudetti altrui"e i loro sostenitori, mi spinge in questi luoghi chiamati universita'. Qui posso liberamente svolazzare sulla rete MA, non avendo un indice dei preferiti, devo digitare ogni volta, ogni sito che voglio vedere. Morale:
avete mai provato a digitare male il nome di un sito di vostro gradimento?
partiamo da uno facile:
www.epubblica.it
poi una piccola "i" rimasta tra i tasti
www.repubblca.it
e poi il migliore
www.reubblica.it
1 comment:
http://video.google.com/videoplay?docid=7129391091847385301&q=terzani
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