Proiezionisti di tutto il mondo, non ammalatevi
In pratica: a fine Aprile firmo un contratto a tempo determinato come proiezionista per 24 ore alla settimana. A fine Maggio mi infortunio e vado in malattia sine die.
Ora, per quel che ne so io, pure con un contratto co.co.co o co.co.pro. si ha diritto ad una mezza copertura per malattia, ma, a quanto pare, no se sei un proiezionisti che lavora da meno di 100 giorni.
OK, faccio il brillante, pensavo, so che sia l'INPS sia l'azienda per cui lavoravo non passassero giorni felici, risparmiate pure, oramai con gli adsense di questo blog mangio aragosta fisso.
Poi però scopro che almeno il primo mese di malattia deve essere pagato, non al cento per cento, per carità, ma comunque qualche spicciolo. E difatti ho appena ricevuto la bellezza di 80 euro dall'INPS. Evvabbè, penso, la cara vecchia INPS, stremata da finti malati e cinquantenni pensionati, sparagna con un povero vero malato.
E invece riesce ad andare sotto pure con me.
A pochi giorni di distanza si presenta il dottore dell'INPS per controllare che fossi effettivamente malato ed effetivamente a casa. E oltre ai fogli dell'ospedale e dei vari medici, il diligente dottore ha voluto vedere la gamaba malandata.
Per visionare la ferita e darmi consigli sulla riabilitazione? No, mi chiede di togliermi il tutore, la guarda e fa, "Mm, ok".
Cazzo, non si fidava...bah, capisco un medico compiacente, ma in quanti riecono a falsificare ecografie, fogli per il ricovero in ospedale, per l'operazione chirurgica e per la riabilitazione?
Comunque, questo è risalito in quel di Colombarone, è rimasto mezz'ora a controllare tutte le scartoffie, senza proferir parola, poi se ne andato. Tutto questo per 80 euro (che avrei perso se non fossi stato a casa).
1 comment:
qualcuno che ti aveva visto la notte precedente in disco a riccione a ballare e berti dei gintonics, deve aver fatto la spia. Vatti a fidare degli "amici".
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